Písek
La città di Písek, gioiello sul fiume Otava
L’impulso fondamentale per la fondazione di Písek fu la ricchezza mineraria sotto forma di sabbia aurifera. Probabilmente già dalla fine del XII secolo esisteva un villaggio di cercatori d’oro sulla riva destra del fiume Otava. L’insediamento nato allora si chiamava “Na Písku”. In seguito, il villaggio divenne un borgo mercato con la chiesa di San Venceslao. L’estrazione dell’oro a Písek terminò nel XVI secolo; diversi tentativi di riprenderla non portarono ai risultati sperati.
Písek, il cui nome deriva dal lavaggio della sabbia aurifera, è menzionato per la prima volta nella formula di datazione di un documento del re Venceslao I, emesso nel 1243. Fu proprio Venceslao I a iniziare la costruzione di un castello vicino all’insediamento, su una riva rocciosa. La città non fu fondata solo per l’estrazione dell’oro: aveva anche il compito di proteggere la “Via dell’Oro” (Zlatá stezka), che attraversava l’Otava in quel punto, e di fungere da base strategica per il potere reale nella regione. Tutti gli edifici principali (castello reale, ponte di pietra, chiesa parrocchiale, convento domenicano, tribunale) sorsero insieme alle mura cittadine, probabilmente nel giro di appena due decenni, durante i quali il re soggiornò spesso qui; tra il 1258 e il 1265, con una sola eccezione, ogni anno. Questo fu il periodo d’oro di Písek, quando apparteneva alle città più importanti del regno, raggiungendo un prestigio che non si sarebbe più ripetuto.
Oggi il centro storico di Písek è una zona di tutela monumentale. Per la sua pittoresca bellezza, tranquillità e posizione, Písek è spesso chiamata “la città nel mare di foreste”, nonché “la città degli studenti e dei pensionati”. Pur mantenendo un carattere storico coerente, è al contempo una città moderna, in costante sviluppo, con una buona infrastruttura e una vasta gamma di servizi per residenti e visitatori.